Servizio Civile Universale

Informazioni

Il Servizio civile universale è la scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio di difesa, non armata e non violenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio.
Il Servizio civile universale rappresenta una importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani, che sono un’indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese.
A chi si rivolge
Il servizio civile è ovviamente rivolto ai giovani, quindi a ragazze e ragazzi tra i 18 e i 28 anni, che magari terminato il proprio ciclo di studi o in attesa di capire come proseguirlo, decidono di prendersi un annetto di pausa riflessiva, impegnandosi in progetti sociali, culturali, civici, educativi. Ecco in dettaglio chi può fare servizio civile:

  • ragazzi e ragazze tra i 18 e i 28 anni;
  • chi ha cittadinanza italiana, europea o cittadinanza extra-europea ma in possesso del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo;
  • chi non ha già fatto il servizio civile in precedenza;
  • chi non appartiene ai corpi militari dello Stato;
  • chi non ha in essere rapporti di collaborazione o lavoro con l’ente in cui vuole svolgere il servizio civile;
  • chi gode dei diritti civili e politici;
  • chi non ha condanne penali con detenzione superiori un anno; oppure reclusione inferiore a un anno per delitti contro la persona, detenzione, uso o trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o esplosivi; oppure ancora per atti terroristici o legati alla criminalità organizzata.

 

Cosa si ottiene
Per i volontari è stabilito un rimborso mensile di 444,30 euro (a cui va aggiunta una indennità extra per quanti sono impegnati in progetti all’estero, differenziata in base al criterio del “costo paese” in cui i volontari sono impegnati). L’attività svolta non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro e non comporta la sospensione e la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità.
Il periodo di servizio è inoltre riconosciuto ai fini del trattamento previdenziale  riscattabile, in tutto o in parte, a domanda dell’assicurato, e senza oneri a carico del Fondo nazionale per il servizio civile e sono previste l’assistenza sanitaria gratuita e il riconoscimento di un punteggio nei concorsi pubblici.
Come si ottiene
La partecipazione al servizio civile è regolata da un bando pubblico (o più bandi per il servizio regionale), che viene pubblicato sul sito web del servizio civile, sulla Gazzetta ufficiale e sui vari siti di associazioni o enti che promuovono i progetti.

Chi decide di partecipare al servizio civile non deve fare altro che:

  • consultare questo bando pubblico (all’interno c’è scritto tutto: progetti finanziati, requisiti di accesso e modalità di adesione comprese);
  • scegliere, tra i tanti progetti finanziati, quello a cui si vuole partecipare come volontario;
  • compilare la domanda di partecipazione (allegato 2 e allegato 3, più fotocopia documento d’identità e cv) e spedirla direttamente all’ente o all’associazione titolare del progetto prescelto;
  • presentarsi ai colloqui di selezione, organizzati e svolti direttamente dagli enti/associazioni

 

Per informazioni sui prossimi bandi consultare il sito internet

https://www.politichegiovanili.gov.it

Pagina aggiornata il 17/07/2024

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